venerdì 3 settembre 2010

TV shows - the afternoon

Torno a casa. Vuota.
Metto su il bollitore arancione per il thé, cerco il limone da mettere nella teiera.
Accendo la televisione: so all'incirca cosa mi aspetta. In realtà, per motivi lavorativi, non frequento questa fascia oraria da tempo.
Di seguito, la cronaca di cosa ho visto ( e ci starebbe a pennello la citazione di Blade Runner, ma evito. Sarò fin troppo scontata ).

Lamberto Sposini, erede indegno di Michele Cucuzza, è democraticamnete in camicia bianca e cravatta ( ma senza giacca ! così è più vicino al popolo ), arrampicato su uno sgabello, interroga un altrettanto "scomodo" Massimo Giletti ( leggi, quello dell'arena della Domenica ) su chi desiderebbe intervistare - ancora, dopo le sue innumerevoli e storiche interviste -.
La sua risposta. " Beh, Papa Luciani " ( avrà imparato qualcosa a riguardo, grazie alla fiction recentemente passata in Rai ).
Parte un servizio sulla Marini. Il suo interlocutore lampadatissimo, moro, riccio, le chiede se avesse mai pensato di arrivare a questi livelli di celebrità quando muoveva i primi passi nel mondo dello spettacolo. Lei, decisa, sicura di sé e dei suoi innumerevoli successi, risponde: " Certo che si. In realtà devo ancora raggiungere le mete che mi sono prefissata! "
" Ah si? E quali sarebbero i tuoi sogni, i tuoi prossimi obiettivi? ".
" beeeeehhh.... mahhhhh... - manifestatamente in imbarazzo - io in realtà sono molto scaramantica. Preferisco non dirli ". Mai approfondire e mettere in difficoltà il VIP con domande fuoriluogo.
Si rientra in studio.
Lamberto anticipa che nel prossimo servizio Albano svelerà in anteprima a "La Vita in Diretta", dove e come passerà il Natale. Giletti, pronto e sarcastico, apostrofa : "Te lo dico io! A Cellino!", con tono discendente, leggermente provocatorio ( come se lui non ci ammorbasse a sufficienza coi suoi natali in campagna, con la mammina e la papera muta ).

Intervallo.

"Ti batterò Senders e andrò finalmente in Brasile ", diceva Holly.

Torno sul primo. Intervista in diretta a Licia Colò e marito. Vale sottolineare solo l'incipit.
La donna ingioiellata, in apertura del collegamento, esclama: " Ma lo sapete che dal vivo LA COLO' è proprio una bella RAGAZZA? Però Voi non sapete che... " .
Non capisco quel "però" messo lì. Una congiunzione?! Ma dopo ha parlato di tutt'altro!
Mah.

Cambio.

C'è Barbara sul 5. Mi sento male.
No, è il fischio del bollitore.
Avrei preferito essere altrove.

Vado a stirare, da brava massaia.
Conosco la tv molto bene, parlo come una che ci sta tutto il giorno davanti.
Spaventoso.
Mea Culpa.
E poi mi erigo a giudice, come se mi appartenesse la terzietà. No, non è così. Anzi, peggio ancora. Mi sembra di leggere le ultime pagine di quel famoso Free-Press Pescarese, con gli excursus sulla vita di noi poveri Giovani: la bottiglietta dell'acqua in biblioteca da 500ml, i VIP al porto turistico...

Me la prendo con un bersaglio troppo facile.
Mea culpa.

Mi manca Vaime.

( ma Antonello Piroso, non è niente male. Se la gioca con Andrea Vianello. )

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