venerdì 3 settembre 2010

io, lo yoghurt e l'etica del condomino.

a pranzo qualche volta mangio lo yoghurt. sopra lo yoghurt della yoghurteria ci faccio mettere il dolcenocciola. a me, la nocciola non è mai piaciuta. così come il gelato al pistacchio, l'amarena e le alici.
da circa 8 mesi, entro in gelateria prendo il cono piccolo col variegato all'amarena, il sabato sera preparo la pizza con le alici e da ieri mangio il gusto pistacchio. sono una persona diversa da quella che aveva deciso che tutte queste cose non le sarebbero mai piaciute. d'altronde avevo pochi anni, sarò stata all'incirca una bambina di 8 anni, ma avevo già le idee chiare sul fatto che ci sarebbero state delle cose che non mi sarebbero piaciute nella vita.

chissà se un giorno cambierò opinione anche su questo: farei benissimo a meno di sapere certe cose inutili che tentano invano di condire la mia giornata che alla fine è un'insalata nemmeno vagamente croccante e inevitabilmente scialba, senza sale.

non me ne importa nulla di tizio che ha fatto il torto a caio, dei messaggi subliminali che sempronio manda a vattellapesca eccetera eccetera. io queste persone le voglio avere davanti, guardarle negli occhi e tentare di scoprire come la pensano su tutto, sulle scioccherzze, sui colori, sui gusti, sul traffico, sul deficit, sulla musica che ascolto e su quella che non conosco, sul mio gatto, sull'inflazione, su tutto.

ci sono cose che la gente tiene a farCi sapere eppure sono totalmente inutili, come questo post ad esempio, non credere che non ne sia cosciente.


viceversa, ci sono altre cose che io non so ancora e che vorrei che la gente mi spiegasse, che voglio scoprire e che talvolta sono ispirate da uno yoghurt al dolcenocciola: l'etica del condomino, per esempio.

quando ero bambina ero una persona diversa, ma pur sempre io: il baccalà, infatti, non lo mangerò mai, nemmeno fra cent'anni.

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