venerdì 3 settembre 2010

Addii

mi sono affezionato al pensiero di te. più di quanto non abbia fatto con te. un pomeriggio capii che questo pensiero mi rendeva dipendente. con forza ho deciso di abbandonarlo. ho scelto di farti uscire dalla mia stanza, attraverso la finestra, farti salire sulla mia macchina preferita, verde pallido e salutarti da lontano, riflettendomi nel vecchio retrovisore. il mio addio non è stato affatto definitivo. dopo mesi, sei tornata a farmi compagnia, sedendoti affianco me, sui banchi di scuola. ho sempre fantasticato sui nostri incontri. prepotentemente sei tornata. io non avrei mai voluto. è opera tua questa. sono nuovamente dipendente. dovrò faticare il doppio per dirti addio una seconda volta. spero che sarai magnanima con me. spero che la tua immagine sbiadisca poco a poco, a partire dai tuoi capelli ricci, corti, che allunghi con le dita fino alle rosee guance paffute.

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