venerdì 3 settembre 2010

io, il cinismo e l'adorabile Vaime

divincolarmi dalla seduzione della sintesi e tornare alla prolissità di un tempo.

Premettendo che mi piace seguire la rassegna stampa, anzi più di una, la mattina, appena mi sveglio.
Stamattina, mentre ne cercavo una, durante la mia colazione, ho trovato Vaime, ingiacchettato a dovere.

Ti fa capire le cose perché te le spiega terra-terra.
Devo riconoscere che se non ci fosse stato lui, non avrei ben afferrato il problema scatenato dalla proposta della Gelmini di tornare al maestro unico, nelle scuole elementari. Pare che la Signora speri di risparmiare dei soldi, con questo stratagemma.
Vaime, guardandomi negli occhi mi ha detto che non ci sono i soldi per niente, nemmeno per i bagni delle scuole, fermi alla versione turca. E siccome non capivo abbastanza, mi ha spiegato che pure Tullo Ostilio non aveva i soldi per far sostituire la turca. Tantomeno Anco Marzio. Eppure loro volevano cambiarla la turca. Sul serio.
E siccome non ero sufficientemente soddisfatta della spiegazione ( e lui l'aveva assolutamento intuito ), gesticolando, mi ha mimato la turca.

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