venerdì 3 settembre 2010

mancano solo gli zoccoli olandesi

il mio desk è in disordine, se mi giro, il resto della stanza alle spalle è ancora peggio.
ho davanti a me una tazza from Paris rotta in 3 pezzi, un cucchiaio con cui ho mangiato tempo fa quello splendido gelato al melone che mi ricordava quell'estate là dei film romantici e dei coni da 1,50. cotone, gocce per le orecchie, un pezzo di pigiama, rouge allure che mi tenta dalla quarta di copertina di una rivistucola, una confezione di barrette di cioccolato, vuota, una clutch, tantissime cose sepolte ... questo computer è una rovina.
ascolto musica, mi innamoro di certe foto, aspettavo il caldo per schiodarmi, è arrivato e io sono qua che aspetto di inventarmi altri pretesti e nel frattempo penso che stasera indosserò i sandali più alti che ho, a scapito della mia guida perfetta.
e poi immagino le persone distanti nelle proprie auto: a una in particolare, non so quale attribuire: una foto fissa su quel primo piano sorridente e frames che si susseguono uno dopo l'altro, tutt'intorno: uhmm... una clio? no. una sgangherata 2cv? forse. no, troppo retro. è contemporaneo! al massimo una 207.
but the eyeeeeeeeeeeeeeessssss !!!!!! find the eyes....

vorrei avere per vicino lo steso nanni moretti di Bianca. ma non fare la stessa fine del dirimpettaio, ma parlare per ore ed ore... Una volta era più facile giudicare, come con le scarpe: c'erano solo alcuni modelli, molto caratterizzati, erano quel tipo di scarpe e basta! Ora invece è tutto più confuso, uno stile si è intrecciato ad un altro. Le cose non sono più nette!

questo caldo mi rende irrequieta e impaziente. come se fosse il preludio di qualcosa.
ma alla fine lo so che è semplicemente LA PRASSI.
baci a tutti.

Nessun commento:

Posta un commento